Tecno tessuti: da Stanford un tessuto permeabile agli infrarossi - Ultima Voce

2023-03-15 17:05:47 By : Mr. Jason Zhong

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Con l’espressione tecno tessuti si intende tessuti artificiali con caratteristiche di vestibilità simili a quelli tradizionali ma in possesso di nuove caratteristiche.  Ricercatori dell’università di Stanford hanno pubblicato su Science un articolo intitolato “Raffreddare il corpo umano attraverso un tessuto di polietilene nanoporoso” in cui danno notizia dell’invenzione di un nuovo tessuto con caratteristiche uniche. In che modo il corpo umano disperde calore? In due modi: traspirando e irradiando nello spettro dell’infrarosso medio, cioè tra 7 e 14 µm (micrometri) così come fa qualsiasi oggetto. Permettere la traspirazione è qualcosa che i tessuti tradizionali già fanno, permettere il disperdersi degli infrarossi è invece materia per tecno tessuti ed è a quello che i ricercatori di Stanford si sono dedicati. La soluzione già esisteva La prima domanda che i ricercatori si sono posti è stata: esiste un materiale trasparente agli infrarossi medi? Bingo! Esiste e di solito ce l’abbiamo tutti in casa, il polietilene, cioè la materia plastica di cui è composta la pellicola trasparente con cui si avvolgono gli alimenti. A questo punto c’era solo da trasformarla in un filato? No, perché la suddetta pellicola ha due non trascurabili inconvenienti, provate a coprirvi con quella e ad uscire di casa, la pellicola è impermeabile il che vuol dire che l’acqua non entra, ottimo per conservare gli alimenti ma vuole anche dire che la vostra traspirazione rimane tutta all’interno. Inoltre la pellicola è trasparente il che non è socialmente molto accettato in fatto di vestiti (io lo accetterei volentieri se potessi decidere chi li indossa, ma questo è un altro discorso). A Stanford riflettendo sul problema si sono resi conto che se il materiale avesse avuto pori della grandezza giusta (tra i 50 e i 1000 nanometri) avrebbe permesso la traspirazione ma sarebbe risultato opaco per via della diffusione della luce. Ma come, ho un materiale trasparente, ci faccio dei buchi e diventa opaco? Si! Non è una  materia affascinante la fisica? Anche in questo caso i ricercatori sono stati fortunati, fogli di polietilene poroso ed opaco esistevano già, li utilizzano i produttori di batterie. Ma allora questi ricercatori di Stanford che diavolo hanno fatto? Hanno ricavato dal polietilene un tecno tessuto, hanno effettivamente verificato che rispetto ai più leggeri tessuti di cotone teneva una superficie più fresca di 2,7° C, hanno trovato il modo di far respirare il tessuto rivestendo la fibra con polidopamina. Problemi da risolvere prima dell’immissione sul mercato e vantaggi del nuovo tecno tessuto Prima che si possano davvero confezionare capi di abbigliamento per il mercato rimangono alcuni problemi da risolvere: bisogna testare il tessuto per portabilità (cioè quanto è confortevole addosso) e per resistenza all’usura, bisogna trovare un modo per tingerlo che non infici la sua qualità più importante, la permeabilità agli infrarossi medi. Il vantaggio del nuovo tessuto su cui si sono soffermati i ricercatori nella loro esposizione, non è una semplice questione di comfort passeggiando in una giornata calda, ma il fatto che alzare  il termostato dei condizionatori in case ed uffici pubblici anche solo di pochi gradi si tradurrebbe in un risparmio energetico fino al 40%.

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